NISI è un opera d’arte realizzata in resina epossidica trasparente. Fa parte di un progetto innovativo che combina tecnologie avanzate e Intelligenza Artificiale per offrire un’esperienza sinestetica unica, fondendo vista e udito in un percorso multisensoriale attraverso un software denominato SINEMUSE (Lite)
Una telecamera analizza informazioni biometriche (come sesso ed età) e neuro-cognitive come lo stato d’animo rilevate tramite scansione facciale. Un sofisticato algoritmo elabora un brano musicale che reputa più adatto al profilo scansionato e che fungerà da colonna sonora durante l’osservazione, consentendo a questo di personalizzare l’esperienza sonora attraverso movimenti ed espressioni facciali, influenzando così il tipo di ascolto (selezione di canali, delay, riverberi, ecc.).
Un progetto unico che affianca al quadro una delle tecnologie più avanzate nel campo dell’informatica: l’impiego di reti neurali per analisi predittive. Questa sinergia crea un ponte tra il dipinto e l’osservatore, coinvolgendo quest’ultimo attraverso un elemento fondamentale: la curiosità.
Il sistema, infatti, analizza in autonomia tutto ciò che le serve per offrire l’esperienza immersiva, coinvolgendo chi osserva in un dialogo silenzioso e profondo con l’immagine. A chi guarda è richiesto un solo compito: un movimento verso la tela, un’osservazione attenta, una voglia di comprendere ciò che ha davanti, una sete di conoscenza. Non sorprende, quindi, che l’autore, nel creare quest’opera visiva, abbia voluto generare un effetto capace di catturare e disorientare l’occhio tramite una mescolanza di colori e forme.
Questo effetto richiama il dissidio interiore presente in ogni uomo: un conflitto spirituale tra ciò a cui aspiriamo e ciò in cui viviamo. Da una parte (area destra del quadro), si manifesta la curiosità che ci spinge a scavare nell’animo umano; dall’altra (area sinistra), troviamo una società consumistica che ci rende schiavi, accidiosi e privi delle virtù a cui, per natura, dovremmo tendere. Al centro, campeggia una scritta in latino: “NISI AMANDUM EST VIVERE”, che può essere tradotta come: “La vita non ha senso se non viene vissuta nell’amore”. Agli estremi di questa scritta verticale, un hard disk aperto simboleggia che, se tale concetto non viene salvato e ricordato, le due polarità rischierebbero di mescolarsi, generando disordine e sofferenza.
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